Domani uscirà
il mio ultimo romanzo, “L’amore non ha
ragione”.
Ma come ci si sente quando sta per uscire un libro scritto da te?
Quali sensazioni, quali emozioni ti invadono? Qualcuno se l’è mai chiesto?
Be’, io non
sono una di quelle autrici affermate, quelle delle quali chiunque leggerebbe
anche la lista della spesa (l’ho letta spesso questa dichiarazione). No, io
sono una scribacchina che tenta ancora di inseguire il suo sogno di carta e sentimento
e che, nel suo piccolo, prova a migliorarsi pagina dopo pagina. Sono pochissimi
i lettori (in realtà lettrici) che attendono impazienti il mio prossimo
romanzo. E quindi? Come ci si sente quando questo “prossimo romanzo” sta
finalmente per uscire?
In primis una
punta di orgoglio, perché sì, un’altra storia è terminata, è stata limata,
tagliata, ricucita, pensata, ha vissuto il suo periodo di incubazione e ora è
finalmente pronta a vedere la luce.
Subito dopo
arriva l’ansia. Per quelle come me, il pericolo del flop è sempre dietro l’angolo.
Questo mondo non è fatto per i piccoli, di solito finiscono divorati. Ma non è
il flop il vero problema, voglio dire: in fondo ci sta che nessuno sia attratto
dal mio nome messo lì, in copertina, dalla sinossi o dalla cover.
La mia paura
più grande, che si ripresenta pubblicazione dopo pubblicazione, è quella di non
arrivare. Avete presente quando state parlando con qualcuno, volete veramente
essere capiti, cercate le parole giuste per esprimere il vostro punto di vista,
ma niente? L’altro pare ascoltare un’altra lingua, altre parole, altri
pensieri. E voi ci provate, ci riprovate, ci sperate e, alla fine, vi rendete
conto che non c’è nulla da fare, che forse non siete in grado di trasmettere
quello che avete nella mente. Be’, è di questo che ho paura.
Quando scrivo
una nuova storia, c’è sempre un messaggio dentro, qualcosa che vorrei
comunicare a chi la leggerà. Di solito l’intento principale è far sorridere
chiunque decida di darmi una possibilità, farlo/la emozionare, fargli/le
trascorrere un paio d’ore in compagnia di personaggi piacevoli, ironici, a
volte irriverenti, a volte testardi. Poi c’è la voglia di farvi affezionare
alle pagine, non per forza alle mie, ma attraverso le mie a quelle di altri,
come è capitato a me.
L’uscita di un
nuovo romanzo è insieme speranza e paura di essere delusa, ma la speranza è
ancora un pizzico di più, per cui eccomi di nuovo qui, con un’altra storia,
nuovi personaggi ai quali ho affidato il compito, arduo mi rendo conto, di
entrare nei vostri cuori.
Ci
riusciranno?
Solo voi
potrete dirmelo.
Se vi va, vi
aspetto domani, con la versione e-book de “L’amore non ha ragione” in promo su amazon per i primi tre giorni,
e il 14 febbraio (San Valentino mi
porterà bene?) in libreria con il
cartaceo.
Io ci voglio
credere, ancora una volta.
P.s. Anche
questa volta ho un particolare debito di riconoscenza verso alcune ragazze, le
blogger. Ammetto di essere stata un po’ rompiscatole, di aver chiesto loro
tanto, sia dal punto di vista dell’impegno che da quello del tempo, e ammetto
di essere stata sorpresa di nuovo, dalla loro disponibilità, dalla loro
passione per i libri, forse anche dalla loro capacità di sopportazione in
effetti. È grazie a loro se potrete conoscere meglio questa nuova storia, se
forse deciderete di regalarvela. Grazie mille ad Asia, Martina, Franci, Miriam,
Stefania (per la promessa che ti ho fatto, ci sto lavorando 😉 ), Debora, Sara,
Manuela, Chiara, Lorena, Michela, Sonia, Manuela, Chiara, Veronica, Deborah,
Ilenia e Marianna.