Ultimamente,
ve ne sarete accorti, si fa un gran parlare di un certo Yann Moix. La Francia,
a quanto pare, è destinata a far conoscere alcune delle sue personalità
oltralpe solo grazie a eventi spiacevoli (così fu per lo Charlie Hebdo, così è
per Moix).
Perché si
parla tanto del signor Moix? Chi è il signor Moix? Non so quanti di voi lo
conoscessero prima, io no, mea culpa, perché a quanto pare si tratta di un
scrittore anche di un certo pregio. Ottimo esordio e qualche altra perla
letteraria che potrebbero risultare letture piacevoli per gli amanti del
genere. Ma non se ne parla per il suo estro nella scrittura, quanto per una sua
affermazione, rilasciata in occasione di un’intervista per l’uscita del suo
ultimo libro.
In sostanza,
il signor Moix ha affermato di non poter uscire con una donna di 50 anni (ergo
una sua coetanea), in quanto non la troverebbe attraente, troppo vecchia per i
suoi gusti. La sua predilezione ricade sulle venticinquenni, se asiatiche
meglio.
Ora, posto che
chiunque è libero di esprimere le sue opinioni, intelligenti, stupide, sagaci,
provocatorie, idiote, prive di senso, non fa alcuna differenza, il punto sul
quale vorrei portare la vostra attenzione è un altro.
Dopo tale
dichiarazione, che ha trovato posto sulle più importanti testate giornalistiche
internazionali, molte donne cinquantenni, alcune celebri, altre meno, hanno
inondato i social di fotografie dei loro corpi, nudi o quasi, per dimostrare al
succitato signor Moix quanto maschiliste, sessiste e soprattutto infondate
fossero le sue parole.
Donne (sì, ora
parlo con voi), vi invito a non guardarvi solo come corpi (che, come vorrebbe
lo stesso Moix, dovrebbero essere piacenti, tonici, freschi, perfetti). Noi non
siamo solo esteriorità. Noi siamo quelle che indossano le smagliature dopo la
gravidanza con un certo orgoglio, siamo quelle che puntano ad avere un bel
cervello più che un bel fisico, siamo quelle che cercano la sostanza, l’arrosto
per intenderci, del fumo non sappiamo che farcene, siamo quelle combattono da
secoli per vederci riconosciuto il nostro valore a prescindere dal nostro
aspetto. Se siamo alte, basse, magre, grasse, giovani, vecchie, con le cosce
flaccide o toniche, chi se ne importa no?
Personalmente,
vi invito a non cadere nella trappola del maschilismo, che vorrebbe che i
vostri corpi rispondessero a determinati canoni (determinati da chi? Vi chiedo
io), non siete perfette, siete speciali, e non lo siete per il vostro aspetto,
ma per il vostro cervello. La prossima volta, inondiamo i social di quello 😉
Semmai dovesse
assalirvi di nuovo il dubbio su come meritereste di essere guardate da un uomo,
prendete tra le mani un buon romance e, semmai, fatelo leggere anche all’uomo
che vorreste al vostro fianco.
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